Il virologo Fabrizio Pregliasco avverte di un aumento delle infezioni respiratorie con l’arrivo dell’autunno.
Con l’arrivo dell’autunno e il calo delle temperature, il rischio di infezioni respiratorie aumenta notevolmente. Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Igiene e medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, ha dichiarato che potremmo assistere a circa 150mila nuovi casi a settimana. “In questi giorni di sbalzi termici così marcati è favorita la diffusione di tutti i virus respiratori”, ha spiegato Pregliasco in un’intervista a Adnkronos. Secondo il virologo, oltre al Covid e all’influenza, anche virus “cugini” come adenovirus, enterovirus e rinovirus troveranno terreno fertile con l’arrivo del freddo.
Pregliasco ha inoltre sottolineato l’effetto degli sbalzi termici sulla nostra capacità di difesa: “Lo stress termico riduce l’azione protettiva di muco e ciglia che rivestono le vie respiratorie, esponendoci maggiormente agli attacchi virali” . La cosiddetta “clearance muco-ciliare” viene compromessa, rendendo le persone più vulnerabili alle infezioni.
Virus cugini: un rischio crescente
Oltre a Covid e influenza, Pregliasco ha evidenziato l’importanza di considerare i cosiddetti virus “cugini” come il virus respiratorio sinciziale (RSV), che potrebbero contribuire a rendere l’autunno e l’inverno particolarmente difficili. “Anche durante l’estate, a causa degli sbalzi termici, la coda delle infezioni è stata lunghissima” . Ora, con l’arrivo del freddo, ci si aspetta un ulteriore incremento di sindromi simil-influenzali.
Le previsioni per la stagione influenzale 2024-2025 non sono rassicuranti. L’anno scorso si sono registrati 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, e quest’anno si potrebbe arrivare a cifre simili, se non superiori. “Ci aspettiamo che l’influenza che verrà sarà caratterizzata da un cocktail di virus, un ‘mischione’ simile a quello già visto” , ha affermato Pregliasco, sottolineando che questa stagione influenzale potrebbe iniziare prima del previsto.
La vaccinazione: una difesa essenziale contro le infezioni
Gli esperti sono unanimi: vaccinarsi è essenziale per prevenire un aumento delle infezioni e dei decessi. Secondo Sergio Lo Caputo, infettivologo, e Massimo Ciccozzi, epidemiologo, i virus respiratori potrebbero provocare fino a 20mila decessi durante la stagione fredda. La vaccinazione non è solo una scelta individuale, ma un passo fondamentale per proteggere le persone più fragili e contenere la diffusione dei virus.
Pregliasco ha ribadito l’importanza di vaccinarsi: “La vaccinazione è una condizione necessaria per evitare infezioni e decessi, soprattutto tra i più vulnerabili”. Con l’autunno ormai alle porte, la prevenzione rimane l’arma principale contro il diffondersi delle infezioni.